18 Nov installazione – settembre 2021, presso Spartaco di Ravenna
La sala bruciata dello Spartaco di Ravenna, così caotica, così generosa, così luminosa.
Li dentro fummo ispirati a fermare tutto per qualche minuto, ed invitare le muse affinchè potessero possederci:
anche se avessero scelto di non avvicinarsi neppure – comprensibilmente- le ringraziammo ugualmente, seduti su due cuscini di pelle di cammello.
Poi con calma, vuotammo la sala.
In attesa.
Allestimento 
Sala bruciata prima 
Allestimento
Avevamo pagato un tributo: sacrificando una certa porzione di caos. Accadde che le frequenze inviolate vollero graziare la nostra ignoranza.
Come ciechi posizionammo i rifiuti sul pavimento, seguendo una certa geometria che non era affatto nostra. L’unica missione adatta al nostro livello era quella di tessere un filo tra i pochi respiri che accompagnavano il mendicare.
In preda all’assenza le nostre povere membra trascinavano brandelli di passato dimenticando di osservare.
Il domani pareva così imminente mentre il presente macinava il nostro delirio.
Un primo prodigio ebbe luogo;
lo storpio ed il cieco installarono un grumo di ricordi, disegnando raggi sul suolo. Un uovo sospeso nell’asse verticale, ricordava loro la menzogna che erano in grado di fabbricare e disintegrare. Un pavone albino si specchiava nello stagno sotto il temporale.
Poi un secondo prodigio ebbe luogo:
alcuni visitatori, inconsapevoli della nostra smania di riconoscimento e del dono che tuttavia avevamo ricevuto, presero seriamente il nostro operato e per pochi minuti ci credettero reali.
Il terzo prodigio:
per un accidentale momento negli occhi degli avventori, ci ricordavamo di tessere, di stupirci, di restare immobili.
infine i raggi di sole invadevano la sala
e noi ebbri tramontavamo.
Chi non segue l’Arte del ricordo, purtroppo viene punito.
installazione il pomeriggio con due avventrici 
installazione il giorno dopo con avventrice.
L’UNICO MIO DESIDERIO E’ TESSERE –
installazione presso sala bruciata di Spartaco a Ravenna.